Nella millenaria Cripta di San Sepolcro, in esposizione fino al 15 Settembre 2018 un’installazione del grande regista Michelangelo Antonioni dedicata al Mosè di Michelangelo Buonarroti, accompagnata da alcune immagini del fotografo Aurelio Amendola.
Dopo aver ospitato il grande video-artista Bill Viola, in uno dei luoghi più suggestivi della città arriva un’altra grande mostra, che permette di vedere Lo sguardo di Michelangelo, un cortometraggio realizzato dal regista ferrarese nel 2004, tre anni prima della sua scomparsa, che può essere considerato una sorta di suo testamento spirituale.
Lo sguardo di cui si parla nel titolo è quello di Michelangelo Antonioni che entra camminando nella penombra della chiesa, si arresta e rimane immobile, quasi sopraffatto, di fronte al capolavoro del Buonarroti, scrutandone i particolari e soffermandosi sull’espressione del profeta. Il Mosè è un marmo che “parla”, capace di trasmettere all’osservatore tutta la bellezza che l’artista gli ha regalato. In questa sua visita, Antonioni entra in completa simbiosi con la scultura, muovendo delicatamente il braccio fino a sfiorarla con la mano per coglierne lo spirito. L’uscita del regista dalla porta della chiesa, accompagnato da un misterioso coro di Pierluigi da Palestrina, fa ritornare l’autore del documentario verso la luce del sole che penetra dall’esterno.
Una straordinaria esperienza che fa sentire il visitatore protagonista, trovandosi a contatto con un’opera millenaria quale la Cripta, nel totale silenzio da cui scaturisce il confronto tra la caducità umana e l’eternità dell’arte.
Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, alcuni ritratti fotografici del Mosè realizzati da Aurelio Amendola.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21, il sabato dalle 15 alle 22 e la domenica dalle 15 alle 21.
Il percorso è incluso nel biglietto di accesso alla Cripta, di 10€, in promozione speciale al 30% di sconto per poche settimane (registrandosi gratuitamente qui > https://www.criptasansepolcromilano.it/ingresso-30-il-nostro-modo-di-dirti-grazie/)
L’iniziativa è curata da Giuseppe Frangi, prodotta da MilanoCard e Casa Testori, promossa dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, col patrocinio dell’Associazione Michelangelo Antonioni e la sponsorizzazione di Analysis.